mercoledì 19 gennaio 2011

Il relativismo ultraconservatore del Mons. Bertoldo


Uno strano concetto di "peccato" quello del Mons. Arduino Bertoldo che in un' intervista al blog ultra-tradizionalista Pontifex dichiara: "Vendola chiede a Berlusconi di cambiare stile di vita, ma lui si é guardato? Almeno Berlusconi nel peccato, non offende la regola naturale, segue la natura. Vendola offende sia il peccato che la natura e dunque sta messo molto, ma molto peggio e taccia"
Come se il problema fosse l'attività sessuale in sè.

Ma si sa, l'imperativo fra le alte cariche ecclesiastiche, ormai, sembra essere quello di contestualizzare tutto, e chi critica Berlusconi lo fa perchè "ignora il Vangelo di san Giovanni", quello, per intenderci, del "chi non ha peccato scagli la prima pietra".

Significativa, per capire il tipo, un'altra delle sue stupende frasi: "Le vittime degli aborti, angeli silenziosi, non possono parlare e non hanno giornali, ma assicuro che sono molte di più le vittime dell' aborto, rispetto a quelle di pochi preti pedofili"

O quella con la quale, sempre in un' intervista al Santissimo blog Pontifex, riconobbe delle "attenuanti etiche" ai violentatori di donne perchè "se una donna cammina in modo particolarmente sensuale o provocatorio, qualche responsabilità nell'evento la ha e voglio dire che dal punto di vista teologico anche tentare é peccato"

Insomma... tutto è relativo. Giusto, Monsignore?

2 commenti:

  1. dovrebbero ammazzarlo di botte e poi dire: "beh, monsignore, con le stronzate che dice non puo dire di non avere responsabilità in questo pestaggio. eh eh eh. se lè un pò cercata! "

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