mercoledì 13 gennaio 2010

E poi dicono che son troppo "dietrologo"

Ore 10 e 30, accendo il pc. Leggo su repubblicaoniline: Haiti devastata da terremoto: migliaia i morti. Sotto, "La scheda: il Paese più povero del continente americano". Penso: certo che al destino piace proprio sparare sulla croce rossa. Poi leggo che la Farnesina ha dichiarato che, per ora, non sono coinvolti Italiani. Faccio qualche considerazione su questo fottuto anacronistico italocentrismo, ma poi mi consolo dicendomi: vabbè, facciamo che questa importante dichiarazione serva a qualche lettore di repubblica che ha parenti e amici nel paese terremotato. Giusto.

Poi vado avanti, la mia attenzione si ferma su un nome: Ciancimino Jr. Penso: non so, ogni volta che leggo questo nome mi viene il dubbio che c'entri qualcosa con la storia d'Italia (peccato che siamo pochi a pensarla così) e quindi approfondisco l'articolo: il figlio dell'ex sindaco di Palermo ha rivelato aspetti più o meno nascosti su alcuni dei misteri italiani degli ultimi trent'anni.
Ciancimino ha tirato in mezzo anche Dell'Utri che ha dichiarato: "è un cretino, un pazzo, un mitomane e potrei usare qualsiasi aggettivo contro chi pompa queste immense minchiate".
Ora, indipendentemente dalla veridicità dei fatti narrati, e dal linguaggio evidentemente codipaglista (neologismo scoperto di recente e che non vedevo l'ora di usare) con cui l' Onorevole Senatore ha commentato le dichiarazioni del rampollo della famiglia Ciancimino, mi chiedo: ma sono io ad aver ragione ad essere dietrologo o è questo qui ad avere una fantasia paurosa, che comunque meriterebbe tutta la mia stima?

Che venga aperto il televoto.

2 commenti:

  1. Ma mi hai censurato il commento ho non l'ha salvato? dalla redazione appariva.

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  2. no, non ti ho censurato nulla!
    c'è un tuo commento al post di prima! :)

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