domenica 31 gennaio 2010

Un sogno alla seconda.

Ho fatto un sogno stanotte. Ho sognato di sognare. Si, ho sognato di star dormendo e di star facendo un sogno. Un sogno nel sogno, un metasogno, insomma.

Nel mio sogno "alla seconda", pioveva. Era un brutto mondo. La gente era ignorante, si sentiva in diritto di giudicare le altre persone ed emarginarle sulla base di luoghi comuni.
Pensate che c'era un paesino, il cui nome era una cosa del tipo "Ceriano Boschetto", ai confini di un mondo industrioso chiamato "Brionza", che aveva eletto un sindaco, tal Dente Cattaneo, una giovane promessa di "Uomini e Donne" prestata momentaneamente alla politica.
Questo Cattaneo faceva parte di un partito, la Bega Nord, che vantava in Italia una radicata storia di 19 anni, 19 anni investiti a difendere inizialmente le identità culturali del nord italico dall'invasione di quelle del sud; poi, dopo l'inspiegabile fallimento di questa politica, il partito aveva cominciato a difendere l'italianità tutta dalle pericolosissime invasioni ideologiche cinesi ed extracomunitarie in genere (escluse, ovviamente, quelle svizzere, ritenute modello di ispirazione da molti beghisti).
In questo paese il sindaco ed il consiglio comunale avevano un cervello così limitato che un bel giorno decisero di vietare ogni futura apertura di call center internazionali e kebabbari all'interno del centro storico di Ceriano Boschetto (come se, tralaltro, qualcuno gli avesse chiesto qualcosa) perchè ritenuti potenziali fonti di "disagio".
Purtroppo sono arrivato a questo punto e non sono riuscito a verificare se nel sogno qualcuno avesse fatto notare al sindaco che il "disagio" è quella cosa che esiste nel suo cervello e non in questi luoghi.

In preda a sudori freddi, infatti, mi sono svegliato dal "metasogno", e mi sono sentito bene: il mondo sorrideva, c'era il sole ed io camminavo leggero per Ceriano Boschetto mangiando un kebab.

Purtroppo, però, dopo mi sono dovuto svegliare anche da questo sogno.

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