sabato 1 novembre 2014

Paolo Gentiloni ministro degli Esteri: ma perché?

No, dai, veramente. Ditemi perché Paolo Gentiloni è stato fatto MINISTRO DEGLI ESTERI. Perché lui e non qualcun altro. Sono serio, non capisco: leggetevi la sua biografia: non c'entra assolutamente nulla con gli Esteri!

Perché lui sì e, tipo, Pippo Franco no?

Oppure: perché lui sì e... IO no?
Alla fine lui è laureato in scienze politiche e io in scienze della comunicazione (a ben vedere ero più titolato a fare io il ministro per le Comunicazioni al posto suo, ma vabbè). Lui è giornalista professionista e io pubblicista.
Ma per il resto? Esiste una cazzo di motivazione per cui questo qui è stato fatto MINISTRO DEGLI ESTERI e io no? 

Renzi, cos'ha lui in più di me? Non farmi credere che sia stato fatto MINISTRO DEGLI ESTERI solo perché dovevi metterci un ex-Margherita e fra 60 milioni di italiani non ne hai trovato uno migliore.
Non farmelo credere, ti prego, perché i casi sarebbero due: 1) o non te ne frega niente di curare i rapporti dell'Italia con gli altri Paesi del mondo (!!!), e quindi hai messo al ministero per gli Affari Esteri il primo ex Margherita che passava, oppure 2) non sei stato capace di fare una ricerca accurata e di riuscire a trovare, fra 60 milioni di italiani, qualcuno più titolato di Paolo Gentiloni.

E non so quale delle due cose sia più grave.

lunedì 15 settembre 2014

Gramellini e Fabio Volo: uscite da quei c***o di Kindle, se ne avete il coraggio!

Kindle e aggeggi di riproduzione elettronica dei libri hanno rovinato l'editoria.

Ma non nel senso che il fatto che me li possa scaricare in digitale fa sì che non compri più libri in libreria ecc. ecc., ma nel senso che, grazie al fatto che non hanno la copertina da spiare, questi strumenti del demonio hanno tolto qualsiasi inibizione a tutti quelli che si vogliono leggere libri demmerda, pure in spazi pubblici.

Stasera stavo come al solito a farmi i cazzi degli altri sul treno, quando a un certo punto l'occhio mi cade sul Kindle di quella di fianco a me, più precisamente su questa frase: Non so se in amore vince chi fugge. So solo che chi sta fermo, in amore, perde sempre. Più o meno 'na cagata del genere.

Ho subito pensato: "Questa sta sicuramente leggendo un libro di Fabio Volo, o di Gramellini, ma io non lo saprò mai, a meno che non glielo chieda". Mi è sembrata però un'azione inopportuna e fuori luogo.

Ora, io non ho manco googlato 'sta frase demmerda per sapere chi è lo stronzo che l'ha partorita, ma mi batterò fino alla fine della mia vita perché non capiti più che mi faccia i cazzi degli altri e i miei occhi si debbano scontrare con 'stammerda formato testuale. Ne rivendico il diritto.

Per cui o prendete il coraggio a due mani e vi comprate libri veri, quelli con la copertina di cartoncino da cui io possa capire a cosa sto andando incontro, oppure evitate di andare in giro, in pubblico, con 'sti cazzo di device nascondimmerda. Gramellini ve lo leggete in privato, sotto le vostre putride coperte.

Sui treni viaggiano anche dei bambini: fatelo almeno per loro. Grazie.



*Nell'immagine: la rappresentazione in scala 1 a 1, di "Cacca di scimmia dell'Asia Tropicale spalmata a mo' di frase che dovrebbe risultare bella agli occhi del lettore medio di Kindle sul treno", formato .jpg, 2012.

lunedì 16 giugno 2014

Scoperto chi si cela dietro Matteo Renzi. Si tratta di... [clicca qui]

Scoperto il vero autore dell'attentato alle Torri Gemelle. Si tratta di... [clicca qui]
Scoperto dove vive oggi Emanuela Orlandi. Vive a [clicca qui]
Scoperto chi si cela dietro Matteo Renzi. Si tratta di... [clicca qui]

Niente. Questo modo becero di farvi atterrare qui solo per esprimere la mia opinione su chi ogni giorno utilizza gli stessi metodi per attirare clic sulle proprie pagine e guadagnare soldi lucrando su morbosità e ignoranza della gente, oltre che sulle tragedie.

Volevo dirvi che siete delle putride merde e quello che fate è pura merda, ferrettianamente parlando.


giovedì 17 aprile 2014

Una piccola analisi SWOT della frode fiscale

Quindi, riassumendo... mettiamo caso che io sia un politico - uno a caso -  in Italia. Se frodo il fisco mi devo aspettare una serie di conseguenze, positive e negative. Vediamo un po':

CONSEGUENZE POSITIVE:

- non pago le tasse, ergo guadagno dei soldi;

- approfitto dell'indulto e quindi, in caso mi scoprano - e in caso venga condannato - mi faccio tre quarti di anni di galera in meno di quelli che mi merito;

- per tutta la durata del processo faccio la vittima, dico che le accuse sono false e che i giudici, come al solito, ce l'hanno con me (e bla bla bla);

- faccio la vittima anche dopo, quando mi condannano: "Ecco, guardate... io, leader di una formazione politica che conta 10 milioni di elettori (!!!)... guardate cosa mi costringono a fare!"

- mi faccio dare i servizi sociali in una comunità di anziani controllata dai miei amici della Curia milanese;

- mi faccio dare la cosiddetta "agibilità politica" così posso andarmene a Roma quasi quando voglio e posso  continuare la mia campagna elettorale per le Europee 2014, il cui principale target - guarda caso - sono proprio gli anziani.

CONSEGUENZE NEGATIVE:

- devo far finta di lavorare o il lunedì o il venerdì, per almeno 4 ore consecutive a settimana;

- stop.

Che dite, lo frodo o non lo frodo sto fisco?

venerdì 21 febbraio 2014

++BREAKING NEWS! RENZI è STATO ELETTO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEMOCRATICAMENTE!

Che poi la cosa più grave di 'sta storia che Renzi sia il terzo presidente del Consiglio consecutivo non eletto dal popolo italiano non è tanto che Renzi sia il terzo presidente del Consiglio consecutivo non eletto dal popolo italiano e neanche che la GGènte pensi che il fatto che Renzi sia il terzo presidente del Consiglio consecutivo non eletto dal popolo italiano sia qualcosa che vada contro il nostro sistema democratico (sticazzi, non è che tutti possono sapere che siamo una Repubblica parlamentare).

La cosa più grave di tutte - dicevo - è che la GGènte, pur pensando questo di cui sopra, non abbia alzato un dito che sia uno (se non quello sulla tastiera per scrivere "SVEGLIIAAAA MASSIMA DIFFUSIONEEEE!!1111!") per andare contro coloro che si sarebbero fatti beffe della nostra democrazia.

Tutto ciò è AGGHIACCIANDE.
E lo è anche il mio post.

P.S. In foto: i due grandi amici Enrico e Matteo subito dopo che quest'ultimo aveva appena finito di dire: "Ma lo sai che io questo a te non lo farei MAI!".

lunedì 20 gennaio 2014

Cinque cose che ho capito dell'Italia

legge elettorale renzi pd berlusconi

L'Italia è quel democratico Paese in cui si fa una legge, e poi passano solo otto anni perché l'organo che deve verificarne la costituzionalità la bocci in toto.

L'Italia è quel democratico Paese in cui solo qualche mese dopo che la Corte Costituzionale ha bocciato una legge, la si ripropone (quasi) tale e quale, come se nulla fosse.

L'Italia è quel democratico Paese in cui un partito che raggiunge il 7,9% delle preferenze (2 milioni e mezzo di votanti) vale come uno che ne prende il 2%.
Ho detto 2%? Volevo dire 0%.


L'Italia è quel democratico Paese in cui le regole del gioco le fanno in 2, le confermano in 111 e se la prendono in culo in 60 milioni e più.
L'Italia è quel Paese in cui 1 vale 1, ma 2 valgono 60 milioni.


L'Italia è quel democratico Paese in cui la prossima volta ci si dimenticherà di tutto ciò, come al solito, e si andrà a votare gli stessi partiti di sempre, turandosi il naso o meno.
Perché questa volta si #cambiaverso davvero.